PERCHE’ ANDARE IN NUOVA CALEDONIA?

La Nuova Caledonia è un territorio d’oltremare francese che si trova nell’Oceano Pacifico, un paio di ore di volo ad est dell’Australia e poco più a nord del Tropico del Capricorno. La sua capitale è Numea ed è costituita una grande isola principale chiamata Grande Terre, lunga circa 400 chilometri e larga mediamente una settantina, mentre poco più ad ovest trovano posto le Isole della Lealtà (Ouvea, Maré, Lifou e Tiga), un arcipelago di atolli piuttosto grandi, la maggior parte dei quali “rialzati” decine di metri rispetto alla superficie del mare. Più a sud si trova invece Ile Des Pins (Isola dei Pini), un’isola di roccia calcarea larga una ventina di chilometri. Attorno alle isole maggiori, nei bracci di mare che separano quest’ultime, trovano posto decine di piccoli atolli disabitati e barriere coralline appena affioranti dalla superficie del mare, che creano un ambiente ricco di vita con una grande biodiversità. Un viaggio in Nuova Caledonia è quindi particolarmente consigliato a chi ama il bel mare con ampie spiagge e lagune cristalline, a chi desidera ammirare paesaggi che vanno ben fuori dall’ordinario ed a chi è interessato ad osservare le specie endemiche che comprendono particolari uccelli, alberi, coralli e pesci. La Nuova Caledonia non è ancora sfruttata dal turismo di massa, pertanto la destinazione è ideale per chi cerca un ambiente tranquillo e ben lontano dalla folla o dai locali notturni.

COSA VEDERE IN NUOVA CALEDONIA?

Complessivamente, il territorio della Nuova Caledonia è piuttosto vasto, con numerose attrazioni turistiche sparse su grandi distanze e non sempre a portata di mano. Riuscire a vedere tutto in un singolo viaggio può essere abbastanza difficile e, a meno che non avete molte settimane a disposizione, conviene concentrarsi prima sui luoghi che interessano maggiormente, tornando successivamente per vedere il resto. Vediamo quindi, in linea di massima, quali sono le principali cose da vedere in Nuova Caledonia, per poter creare un itinerario più consono ai propri gusti, in funzione del tempo a disposizione.

  • La Grande Terre. Per la presenza dell’unico aeroporto internazionale, tutti i viaggi in Nuova Caledonia iniziano e finiscono sulla Grande Terre, ma considerare l’isola principale del Paese solo uno scalo per raggiungere la propria destinazione, è decisamente riduttivo, in quanto il luogo offre moltissime attrazioni prettamente paesaggistiche e naturalistiche, che sapranno affascinare i viaggiatori più attenti e curiosi. La Grande Terre può essere tranquillamente visitata con un’auto a noleggio, pernottando di tappa in tappa nei piccoli villaggi che si trovano lungo il percorso.
  • Numea. La capitale amministrativa della Nuova Caledonia, Noumea, è una tranquilla cittadina di centomila abitanti, con un bel litorale, un fantastico acquario ed alcuni interessanti musei. Una serie di piccole isole e barriere coralline da esplorare con maschera, pinne e boccaglio, sono raggiungibili dalla città in pochi minuti di barca.
  • Le Isole della Lealtà. Conosciute come Iles Loyautè in Francese, Loyality Islands in Inglese ed Isole della Lealtà in Italiano, questo arcipelago si trova ad est dell’isola principale della Nuova Caledonia e comprende le isole di Ouvea, Mare’, Lifou e Tiga, oltre ad una serie di piccoli atolli e barriere coralline, a volte senza un nome, che sorgono nei bracci di mare tra le isole stesse. Ouvea consiste nel classico atollo del Pacifico che rispecchia l’immaginario collettivo, ovvero una lunghissima striscia di terra contornata da una laguna cristallina tra le più belle del mondo (patrimonio UNESCO) e da una spiaggia lunga decine di chilometri, con sabbia bianca fine come borotalco, che può essere percorsa ininterrottamente a piedi nudi. Maré e Lifou sono invece atolli “rialzati”, così chiamati in quanto la spinta tettonica li ha sollevati decine di metri rispetto alla superficie del mare, creando un intrigante mix unico al mondo tra candide spiagge bianche, scogliere di corallo fossile e foreste di Araucaria che arrivano a lambire lagune dall’intenso colore turchese.
  • Isola dei Pini. Ile Des Pins, o Isola dei Pini in Italiano, si trova a pochi minuti di volo da Noumea, a sud della Grande Terre, ed è così chiamata per i boschi di Araucaria columnaris (simili per portamento ai comuni pini) che ospitano alberi secolari alti oltre 40 metri. Il paesaggio diventa particolarmente inusuale per un ambiente tropicale, in quanto queste conifere arrivano fino alle spiagge ed alle lagune cristalline attorno l’isola, creando un’atmosfera surreale e primordiale che sembra un misto tra Alpi e tropici. L’Isola dei Pini è il luogo più famoso della Nuova Caledonia ed anche quello più sfruttato a livello turistico.

COME ARRIVARE IN NUOVA CALEDONIA?

La Nuova Caledonia è collegata con voli giornalieri verso il Giappone e l’Australia, oltre che con voli plurisettimanali verso la Nuova Zelanda e verso i maggiori hub del Pacifico meridionale (Fiji, Vanuatu, Polinesia Francese). La rotta più rapida, comoda ed economica dall’Italia, è quella via Tokyo in cooperazione tra Alitalia ed Aircalin, la compagnia di bandiera della Nuova Caledonia (l’intero volo tra l’Italia e Noumea va incluso sullo stesso biglietto, in modo che sia compito della compagnia aerea riproteggere gratis il passeggero se la coincidenza dovesse saltare a causa di un ritardo; diversamente, acquistando biglietti separati, la responsabilità ed i costi per l’eventuale perdita della coincidenza ricadono sul consumatore, il quale potrebbe essere costretto a dover comprare addirittura un nuovo biglietto per poter proseguire il viaggio). Alternativamente, i voli in cooperazione con Aircalin su Noumea sono offerti anche da Airfrance via Parigi o Finnair via Helsinki, sempre con scalo a Tokyo (l’aeroporto di Tokyo è strutturato in modo intelligente ed il personale è molto efficiente, percui le coincidenze sono possibili anche con poco tempo tra i due voli). Nel caso in cui si scegliesse si volare con Alitalia da Milano Malpensa o Roma Fiumicino, il viaggio dura circa 12 ore fino a Tokyo, mentre il volo tra Tokyo e Noumea dura poco meno di 9 ore. A questo bisogna aggiungere l’attesa a Tokyo che dipende dall’operativo stagionale delle due compagnie aeree. Per chi desidera visitare anche il Giappone, magari riposandosi tra i due lunghi voli, è generalmente possibile richiedere lo stop per alcune notti, senza significative differenze sulla tariffa aerea.

COME SPOSTARSI IN NUOVA CALEDONIA?

Le isole che appartengono alla Nuova Caledonia sono piuttosto estese, a parte la Grande Terre lunga oltre 400 chilometri, anche le più piccole Ouvea, Maré, Lifou e Ile Des Pins hanno distanze relativamente grandi, che non è possibile coprire in bicicletta oppure a piedi. Consigliamo pertanto di noleggiare l’auto, possibilità offerta sulla Grande Terre sia dalle maggiori catene mondiali di noleggio auto, sia da piccoli operatori locali, come Point Rouge. Invece, sulle Isole della Lealtà e sull’Isola dei Pini, l’auto può essere noleggiata chiedendo direttamente alla struttura dove si soggiorna, avendo cura però di fare tale richiesta nel momento in cui si prenota l’alloggio, in quanto il numero di auto a disposizione è limitato.

Se decidete di non noleggiare l’auto, cosa che non ci sentiamo di consigliare, i trasferimenti tra l’aeroporto e la struttura dove si soggiorna possono essere organizzati dalla struttura stessa, la quale può anche fornire tour in giornata con una guida, per vedere le attrazioni più lontane (opzione comunque indispensabile per i luoghi raggiungibili solo in barca o per quelli particolarmente remoti con strade sterrate).

Gli spostamenti tra la Grande Terre e le isole minori sono disponibili attraverso la compagnia aerea locale regionale, la Air Caledonie, che impiega prevalentemente aeromobili ATR-72 in grado di coprire le distanze in circa mezz’ora di volo (sono disponibili diversi voli al giorno per tutte le destinazioni, anche durante i giorni festivi). Un aspetto da tener presente è che per spostarsi tra un’isola minore ed un’altra, la Air Caledonie richiede quasi sempre il cambio di aeromobile a Noumea, dove spesso si è costretti ad aspettare diverse ore, a seconda dell’operativo (quindi può succedere che si spreca una intera giornata, per fare due voli che durano mezz’ora ciascuno). In compenso però, questa compagnia aerea offre carnet di biglietti a tariffe decisamente vantaggiose per chi vuole visitare più isole: generalmente i carnet non sono disponibili attraverso le agenzie viaggio, ma bisogna contattare la compagnia aerea direttamente per telefono o attraverso il loro sito. Alternativamente, è possibile spostarsi tra le Isole della Lealtà (Ouvea, Lifou, Maré) utilizzando i voli della Air Louyate’ operati con piccoli aeromobili Twin Otter, questa volta diretti, ma non disponibili tutti i giorni e che obbligano comunque ad uno scalo a Lifou (talvolta lungo) se si desidera spostarsi tra Ouvea e Maré.

DOVE DORMIRE IN NUOVA CALEDONIA?

A parte la capitale Noumea dove sono disponibili un gran numero di alloggi, includendo anche hotel nei palazzoni in perfetto stile “turismo di massa”, sul resto della Grande Terre e sulle isole, la disponibilità di strutture ricettive è decisamente limitata e bisogna impegnarsi un bel po’ per riuscire a trovare qualcosa con i vari motori di ricerca. Per il nostro viaggio abbiamo preferito scegliere alloggi di categoria media, tra 2 e 3 stelle, ma la cosa che ci ha particolarmente incuriosito, parlando con altre persone incontrate in loco, è che, a quanto pare, non esista una grande differenza nella qualità dei servizi tra un 2 stelle a prezzi “popolari” (se di prezzo “popolare” si può parlare in Nuova Caledonia) ed un 4 o 5 stelle che dovrebbe essere di “lusso”. Nelle sistemazioni 2 o 3 stelle dove abbiamo soggiornato, per le quali troverete i link nelle rispettive pagine che trattano ogni luogo visitato, abbiamo sempre trovato tutti i comfort come aria condizionata, acqua calda, wifi gratis, lenzuola pulite, e soprattutto un piccolo angolo cottura che ci ha permesso di organizzarci quasi sempre in proprio con i pasti (per un risparmio non indifferente). Per chi fosse interessato a provare una esperienza diversa, opzione che permette anche un risparmio considerevole, è pernottare nelle classiche capanne tribali con l’architettura tradizionale Kanak (in tutta sostanza una capanna con i materassi sul pavimento). Nelle pagine dove parliamo di Ouvea e Maré, troverete link per prenotare questo genere di strutture, chiamate in Inglese tribal accommodations.

QUANTO TEMPO CI VUOLE PER VISITARE LA NUOVA CALEDONIA?

Considerata la distanza della Nuova Caledonia dall’Italia e quindi la lunghezza del viaggio con i relativi costi fissi, considerando inoltre che le isole hanno tantissime attrazioni da offrire su distanze che non possono essere percorse velocemente, consigliamo di scegliere questa destinazione solo se avete a disposizione per la vostra vacanza almeno 3 settimane piene, meglio ancora un mese intero.

Per visitare la Grande Terre, includendo Noumea, la costa nord-orientale e quella nord-occidentale, bisogna prevedere un minimo di 7 giorni, che diventano 10 aggiungendo anche i parchi nazionali e le attrazioni a sud di Noumea (stiamo comunque parlando di permanenze minime e se desiderate effettuare escursioni in barca per esempio a Poindimié o Poe, bisogna aggiungere i giorni necessari). Per quanto riguarda invece le Isole della Lealtà e l’Isola dei Pini, consigliamo una permanenza non inferiore a 4 notti su ciascuna isola. Nei cataloghi delle varie agenzie viaggi troverete certamente itinerari che promettono di visitare in poco tempo tutte le isole, generalmente dormendo 1 o 2 notti su ciascuna isola, mentre non è raro incontrare sulle isole turisti che sono arrivati da Noumea con l’aereo per un tour in giornata. Noi sconsigliamo vivamente questa tipologia di turismo in quanto, anche se teoricamente si riesce a vedere velocemente “tutto” (sempre che sia bel tempo, cosa mai scontata nel Pacifico neanche durante la stagione secca) non si possono apprezzare i luoghi in tutta la loro bellezza, ad esempio al variare della luce del giorno e delle maree (quest’ultime in particolare hanno l’effetto di mutare radicalmente il paesaggio, quindi bisogna programmare almeno 2 visite negli stessi punti per vedere sia l’alta che la bassa marea).

QUANTO COSTA UN VIAGGIO IN NUOVA CALEDONIA?
CHE BUDGET PREVEDERE?

Il costo della vita in Nuova Caledonia è decisamente superiore al nostro standard e simile a quello della Polinesia Francese, delle Hawaii e dell’Australia. Ciò che risulta particolarmente costoso sono gli alloggi (eccetto quando si è ospiti nelle capanne Kanak) ed il cibo. Per raggiungere la Nuova Caledonia non ci sono voli a tariffe particolarmente vantaggiose in rapporto alla distanza percorsa, e comunque è necessario raggiungere il Giappone o l’Australia. Vediamo comunque quali possono essere le accortezze per viaggiare in Nuova Caledonia in economia:

  • Alloggiare nelle capanne Kanak o comunque in sistemazioni 2-3 stelle (durante il nostro viaggio non abbiamo provato le capanne Kanak, ma gli hotel 2-3 stelle li abbiamo sempre trovati più che confortevoli)
  • Scegliere strutture che abbiano una cucina a disposizione degli ospiti, oppure che abbiano stanze con angolo cottura: questo permette di organizzarsi da soli con il cibo, con un risparmio considerevole (pur essendo piuttosto cara anche la spesa al supermercato)
  • Noleggiare l’auto invece di pagare ogni volta i trasferimenti dall’aeroporto o i tour di gruppo. L’auto permetterà anche di raggiungere in economia e libertà di orari le varie attrazioni (il costo del noleggio, includendo tutte le assicurazioni, è simile o poco più alto rispetto ad altre parti del mondo, mentre la benzina costa decisamente meno rispetto all’Italia). Eventualmente l’auto potrà essere noleggiata solo nei giorni in cui si vuole andare in giro.
  • Per i voli interni, acquistare un carnet di biglietti contattando direttamente la Air Caledonie dal loro sito, invece di fare i biglietti per le singole tratte (il risparmio può arrivare al 50%)

QUALE E’ IL PERIODO MIGLIORE PER ANDARE IN NUOVA CALEDONIA?
COME E’ IL CLIMA IN NUOVA CALEDONIA?

Dal momento che una vacanza in Nuova Caledonia è un viaggio strettamente naturalistico, con tante ore da passare all’aria aperta tra nuotate e passeggiate, probabilmente vi starete chiedendo quale è la stagione migliore per visitare la Nuova Caledonia, che possa offrire un clima migliore per le escursioni e per trascorrere del tempo al mare. La Nuova Caledonia si trova nella fascia tropicale dell’emisfero Australe ed essendo relativamente distante dall’equatore, si possono distinguere due stagioni principali: una più fresca e asciutta tra luglio ed ottobre, ed una più calda ed umida tra dicembre e maggio.

Il periodo migliore per andare in Nuova Caledonia corrisponde alla nostra estate, con settembre che è statisticamente il mese più asciutto (tuttavia non bisogna dimenticare che nel Pacifico, anche durante la stagione secca, le piogge sono sempre possibili e talvolta possono essere anche insistenti). Durante tale periodo la temperatura è decisamente mite, senza estremi, con massime diurne che possono arrivare a 25 gradi e minime notturne che si assestano sui 15-18 gradi, condizione assolutamente ideale per lunghe passeggiate o per trascorrere molte ore consecutive al mare: tuttavia è bene portare sempre un paio di pantaloni lunghi ed un maglioncino da utilizzarsi tra il tramonto e l’alba, soprattutto in presenza di vento. Durante questo periodo dell’anno, la temperatura media dell’acqua è intorno ai 23 gradi, con variazioni talvolta considerevoli a seconda della marea (quindi simile ad altre isole tropicali come Niue o Tonga). L’acqua del mare più calda si trova a Ouvea, mentre all’Isola dei Pini è leggermente più fredda. Anche il clima è decisamente più secco nei dintorni di Ouvea, mentre le aree più piovose sono quelle lungo la costa orientale della Grande Terre e l’Isola dei Pini.

La stagione delle piogge in Nuova Caledonia è invece il periodo peggiore per viaggiare, soprattutto tra febbraio ed aprile (mentre l’umidità è ancora abbastanza accettabile a dicembre, per le eventuali vacanze di Natale). Il vantaggio di viaggiare in questa stagione deriva prevalentemente da una maggiore temperatura dell’acqua, che può superare i 28 gradi (interessante per chi è particolarmente sensibile all’acqua più freddina) e dal poter osservare una vegetazione più lussureggiante, con molti uccelli ed altre specie endemiche. Ovviamente anche il clima è più caldo (talvolta troppo caldo) ed è quasi sempre possibile lasciare a casa il maglioncino, anche di notte. Aprile corrisponde invece al mese durante il quale si hanno più probabilità di ritrovarsi in un ciclone, sebbene questi eventi siano piuttosto rari e ben lontano dal succedere ogni anno.

ALTRE INFORMAZIONI E CONSIGLI DI VIAGGIO SULLA NUOVA CALEDONIA

  • Quali requisiti occorrono per entrare in Nuova Caledonia? Ai visitatori con cittadinanza italiana è richiesto semplicemente il passaporto in corso di validità e non sono necessari visti da richiedere anticipatamente o all’arrivo.
  • Come sono le prese di corrente in Nuova Caledonia? Le prese di corrente in Nuova Caledonia sono come quelle francesi e pertanto non occorre alcun adattatore (non bisogna invece dimenticare l’adattatore se per arrivare in Nuova Caledonia transitate in Australia o in Giappone).
  • E’ disponibile il Wifi in Nuova Caledonia? La maggior parte delle strutture ricettive fornisce la connessione wifi gratuitamente, con una qualità del segnale relativamente buona. Talvolta il wifi è disponibile solo nelle aree comuni della struttura, mente in altri casi vengono forniti gratuitamente solo un certo numero di mega al giorno.
  • Funziona lo smartphone in Nuova Caledonia? Sebbene gli operatori di telefonia mobile italiani dichiarino di fornire copertura via roaming in Nuova Caledonia, abbiamo invece riscontrato totale assenza di servizio, anche presso la capitale Noumea. Consigliamo eventualmente di munirsi di una sim con un operatore locale, oppure di utilizzare soltanto il wifi presso le strutture ricettive, senza regalare soldi alle compagnie telefoniche per un roaming inaffidabile.
  • Che moneta usano in Nuova Caledonia? Le carte di credito sono accettate? La valuta ufficiale della Nuova Caledonia è il Franco del Pacifico (CPF), in uso anche in Polinesia Francese, a Wallis ed a Futuna. Quando viene cambiato con l’Euro, il tasso di conversione è molto simile a quello ufficiale, mentre con il Dollaro americano o australiano, il cambio è molto meno vantaggioso rispetto a quello pubblicato dagli istituti di credito (conviene quindi portare gli Euro). Ad ogni cambio si pagano commissioni fisse, pertanto è bene cambiare in una sola volta tutto quello che serve (se avanza qualcosa, si può ricambiare in Euro alla partenza presentando la ricevuta), inoltre è bene non raggiungere luoghi remoti (nord della Grande Terre, Ouvea o Maré) senza sufficienti franchi, in quanto gli uffici di cambio o gli sportelli bancomat non sono sempre presenti. Le carte di credito sono accettate solo dalle maggiori strutture ricettive e non sono adatte per le spese quotidiane. Raccomandiamo di non viaggiare senza fondi sufficienti in valuta locale, specialmente sulle isole minori.
  • Che lingua si parla in Nuova Caledonia? La lingua ufficiale della Nuova Caledonia è il Francese. L’Inglese è parlato molto raramente dalla popolazione locale e non è sempre compreso neanche presso le maggiori strutture ricettive. Le tribù locali parlano una serie di dialetti derivanti prevalentemente dalle lingue dei Kanak, il popolo melanesiano del Pacifico australe.
  • Dove e come si mangia in Nuova Caledonia? Ad eccezione di una ristretta quantità di cibi freschi ottenuti localmente (prevalentemente pesce), gran parte degli alimenti sono importati, con conseguenti limiti sulla varietà disponibile e con costi fortemente superiori ai nostri standard. La maggior parte delle strutture ricettive offrono le classiche opzioni per la pensione completa o per la mezza pensione, da riconfermare comunque di giorno in giorno, in modo che la cucina possa organizzarsi. I costi sono tuttavia alti e se siete una famiglia, probabilmente conviene fare la spesa al supermercato e cucinare nel proprio bungalow (gran parte delle sistemazioni in Nuova Caledonia sono dotate di una piccola cucina direttamente in stanza), tenendo in ogni caso presente che anche il prezzo delle materie prime è molto elevato. Sorprendentemente per un paese tropicale con vegetazione lussureggiante, è difficile trovare frutta e verdura fresca, mentre quando si fa la spesa bisogna sempre controllare la data di scadenza, perché non è raro trovare confezioni scadute.